Il pesce rappresenta una fonte alimentare di grande valore per i nostri amici a quattro zampe, offrendo un ottimo apporto proteico e, a seconda della specie, una quantità ridotta di grassi.
Tuttavia, rispetto alla carne, è preferibile somministrare il pesce cotto per ragioni sia sanitarie (potrebbe veicolare vermi nematodi come l'Anisakis o altri patogeni) che nutrizionali (contiene la Tiaminasi, un enzima che ostacola l'assorbimento della vitamina B1, ma che viene inattivato con il calore).
Nonostante sia un'alternativa alimentare valida, raramente lo inserisco in piani nutrizionali in modo costante o esclusivo. Vediamo perché:
1. Non è un alimento presente nella dieta normale dei nostri animali domestici.
2. Impatto ambientale elevato: La sovrapesca ha drasticamente ridotto le popolazioni selvatiche, e le quantità necessarie per alimentare un cane di taglia media sarebbero eccessive.
3. Inquinamento marino: Mari e oceani sono sempre più inquinati, aumentando il rischio di contaminazione da mercurio e altri metalli pesanti.
4. Pesca di allevamento: Molto del pesce consumato proviene da allevamenti e quindi è alimentato artificialmente, causando un cambiamento nelle proprietà nutrizionali rispetto al pesce selvatico.
Quindi, la risposta è sì, puoi includere il pesce nella dieta del tuo animale domestico, ma solo in determinate condizioni cliniche o per individui con esigenze particolari. L'uso del pesce dovrebbe essere moderato per garantire una dieta equilibrata e adattata alle specifiche esigenze del tuo animale.
Ricorda, il messaggio chiave è: "Pesce sì, ma con moderazione." Per ulteriori informazioni sulla dieta del tuo amico a quattro zampe, non esitare a contattarmi!